Buon viaggio piccoli grandi esploratori!

E’ ufficiale: insegnerò in una prima.
Sono felice, lo speravo ed è il giusto percorso: si finisce un ciclo e se ne comincia un altro. Si chiama ciclo anche per questo, perchè inizia per finire e per poi ricominciare di nuovo.
Ed è sempre così.
E già so che la fine della quinta sarà forte come una perdita e l’inizio della prima un’emozione bellissima. E già so che in quei cinque anni imparerò e crescerò moltissimo. Eppure al cuor non si comanda e le emozioni si sa, quando arrivano arrivano. Entrano senza chiedere permesso e scombussolano tutto.
E infatti.
E’ bastato prendere il quadernone della mia prima di cinque anni fa per tornare indietro con la mente. Decine di disegni affollati di cuori dai colori sgargianti e bellissime principesse bionde sono saltati fuori senza ordine, spargendosi sul pavimento come petali.
Raccogliendoli ho provato a non guardarli. Ma come si fa?
Quei nomi (unica cosa che sapevano scrivere) ora sono volti di ragazzi e ragazze pronti a gettarsi nel mondo della scuola secondaria.
Quanto erano piccoli allora, nascosti dietro mascherine più grandi dei loro volti, a cercare la mano di una maestra che non poteva coccolarli come avrebbe voluto. Quanta strada è stata percorsa da quel momento, conoscendosi ogni giorno di più, diventando ogni giorno un po’ più ‘famiglia’.
Riprendo in mano l’album con le dediche ricevuto l’ultimo giorno di scuola.
Si è passati da mari di cuori e principesse a lunghe dediche piene di amore e solo adesso mi accorgo che i sentimenti e il messaggio che volevano trasmettere è sempre stato quello, hanno solo imparato a riconoscere le loro emozioni e a trasformarle in parole. Solo.
Forse è proprio questa la missione di una maestra: tirar fuori tutta quella bellezza di cui i bambini sono fatti e aiutarli a trasformarla in parole e a lanciarla nel mondo.
Educare appunto, ‘e-ducere’, tirar fuori.
Il mio compito l’ho fatto, avranno il coraggio ora di diffondere quella bellezza ovunque?
Penso, spero, di sì.
Chiudo e ripongo tutto nella scatola dei ricordi. Mancherà tanto questa piccola grande famiglia, ma ormai sanno e devono camminare da soli. Ci sono altri cuccioli pieni di bellezza che attendono solo una mano adulta che insegni loro a riconoscerla!
Buon viaggio a noi, maestre fragili ma importanti.
Buon viaggio a voi, piccoli grandi esploratori di voi stessi e del mondo!

Per tutti gli articoli sulla scuola… basta scorrere indietro negli anni!

Foto dell’header del mio amato Doisneau, il fotografo che meglio di tutti ha saputo immortalare la vera essenza dei bambini: la loro bellezza.

3 pensieri su “Buon viaggio piccoli grandi esploratori!

  1. Avatar di Davide T. Davide T.

    Leggere queste parole ha rievocato in me un intreccio di emozioni. Più di tutto, però, mi hanno riportato a quando lei fu mia maestra alla Faa di Bruno, a quella recita di fine anno sul Principe d’Egitto, e ai bei ricordi che ancora conservo di un tempo in cui si è felici senza capirne realmente il motivo.

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    1. Caro Davide, che bello leggere le tue parole!
      Ricordo con tanto affetto tutti voi e tutto quello che insieme abbiamo costruito! Siete stati la mia prima classe e mi avete insegnato molto!
      Grazie per il tuo commento, le tue parole sono state un bellissimo regalo ❤️

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