Roma… potrebbe forse esserci modo migliore per inaugurare il blog?
Ebbene sì, la nostra magica capitale. Quella in cui chiunque vada lascia un po’ di sè. Quella magica, quella VIVA.
LIVELY ROME !
Esiste forse città più completa? Storia, arte, cinema, politica, religione, vita notturna, vita, vita, vita… Come si fa a non amarla?
Roma è tutto. Roma è la capitale, per questo accoglie tutto. Tutta l’Italia, tutti gli Italiani.
Roma è parlare con il mondo, è ridere, è fare foto.
Roma è tutto questo: traffico, motorini, giovani, rovine, palazzi, parchi, una piazza nella quale confluiscono mille epoche, mille storie, mille scelte.
Roma è il Tevere al tramonto.
Roma è VITA, continua. Un cuore che pulsa ininterrottamente, continuamente, incessantemente, e ogni volta ad un ritmo diverso.
Questa volta io e la mia fedele compagna di viaggi ci siamo concesse solo un weekend, due giorni per festeggiare le nostre lauree, due giorni per staccare da tran-tran quotidiano di Torino, due giorni di vacanza mentale che ad una maestra come me fanno sempre bene.
Il primo giorno: una giornata infinita, una giornata che sembra iniziare un giorno e finire due giorni dopo. Una giornata in cui le scarpe da ginnastica sono l’elemento fondamentale e indispensabile. Visitare Roma in un giorno si può!
Si parte dal Colosseo, via dei Fori Imperiali fino al Vittoriano dal quale la vista si apre sulla famosa piazza Venezia e dietro cui, quasi schiacciata, si trova la chiesa di Santa Maria in Aracoeli.
Uno sguardo anche al museo Senatorio e ai musei Capitolini dall’esterno e poi siamo pronte per ripartire verso il palazzo del Quirinale e quindi la sempre magica Fontana di Trevi. Rimango incantata. La fontana della speranza, il monumento grazie al quale la gente spera che una parte di sè resti a Roma per sempre. La guardo estasiata ancora una volta poi mi volto: una piazza piccolissima accoglie questo monumento così importante, e i bar, piccoli e affollati, lavorano senza sosta.
E’ appena l’una quando arriviamo a Villa Borghese, parco nel quale non possiamo non fermarci un po’, anche solo per due foto e due chiacchiere con un fotografo peggiore di noi!
Ma la vera sosta la facciamo in piazza del Popolo. Non sto a dire il perchè, ma dovete andarci! Non si può passare da Roma senza fermarsi anche solo dieci minuti in piazza del Popolo, sedersi su una panchina e guardare la gente camminare, correre, ballare, mangiare, fare foto…
Poi si riparte: Mausoleo di Augusto, Pantheon, giù fino a Campo dei Fiori, passando per tutte le chiese che incontriamo e concedendoci come unico lusso solo un gelato… e che lusso: tappa assolutamente da non farsi mancare, la gelateria Giolitti, per tutti, ma in modo particolare per gli amanti del gelato! (A chi, come me, è un cultore e amante del gelato e soprattutto di menta e aftereight, piacerà sapere che lì la menta non è verde, ma bianca! Vera menta, una cosa ormai rarissima!!!)
Arrivati a Campo dei Fiori ci rilassiamo facendo due giri tra quelle vie dove i ristorantini sono i protagonisti indiscussi, fotografando e ammirando con stupore l’arte con cui vengono presentati i menu: carciofi, tagliatelle, pomodori, vino… qualsiasi cosa, purchè caratteristica, viene messa in bella vista, adagiata su botti di legno o tavolini con tovaglie a quadretti. Il menu fa da sfondo, lasciato ovviamente per ultimo da un occhio che viene attratto principalmente da quei cibi deliziosi, ma soprattutto da quelle composizioni armoniche e assolutamente perfette!
Ci rimane Piazza Navona e Castel Sant’Angelo, quindi ci concediamo il lusso di veder calare il sole sedute lungo il Tevere: altra tappa da non farsi mancare! L’acqua scorre, il sole scende creando giochi di ombre buffe dietro alle statue del ponte Vittorio Emanuele, e i pensieri possono finalmente fluttuare liberi. Il Tevere, Roma, tutto appare magico da quella prospettiva e la mente (nonchè i piedi!) non chiedono altro che rimanere lì fino a quando non sarà scesa la sera.
Insomma, questo è stato solo un assaggio, il pasto, quello corposo fatto di Musei Vaticani, Fori Imperiali etc… è ancora tutto da fare, ma possiamo dire che è stato proprio quello che ci voleva per farci venire l’acquolina e il desiderio di tornare, speriamo presto!
Visitare Roma in un giorno, o due, si può, basta volerlo!
E bisogna volerlo, per tutto quello che avete letto.