E’ successo. Tutte queste parole sul seguire le proprie passioni, sul cercare di superare i propri limiti e sul non fermarsi di fronte agli ostacoli.
Finché poi non capita che, proprio cercando di lanciarti un po’ più in là, cadi.
Così, facendo quello che dicevi sempre, seguendo una tua passione.
Costola rotta, ferma per un mese. Se va bene.
Un mese che, solo a pensarci, ti sembra già interminabile. Proprio tu, che non sai stare un giorno tranquilla, che se non ti fai portare dalle tue gambe in qualche posto nuovo ogni weekend non ti senti appagata, tu che hai sempre detto che un giorno non vissuto a fondo è un giorno sprecato.
Black out, mente affollata da mille domande e sconforto.
Ma per fortuna dura poco. Dura poco perché di fronte alla compassione di amici e amiche che ti conoscono e che cercano di tirarti su il morale tu ti senti rispondere che va bene così. Che gli ostacoli sono fatti per creare esperienza, per darci insegnamento. E che cade solo chi osa, solo chi prova a superare i suoi limiti, solo chi getta il suo coraggio un po’ più in là. A stare fermi siamo capaci tutti. La tua lingua parla da sola, le tue dita digitano sulla tastiera del tuo smartphone parole in completa autonomia. Sono loro che rassicurano la tua testa… che pian piano la svuotano di tutti quei pensieri che fino a qualche istante prima invadevano la tua mente senza controllo.
Pace.
Eccoti, sei di fronte al tuo ostacolo, sei caduta. Resti lì? Sicuramente no, non l’hai mai fatto! Prendere consapevolezza di quello che è successo è il primo passo per rialzarsi. I giorni possono essere vissuti anche così, anche da ferma. Sei tu che decidi quanto peso dare alle tue azioni, semplici o grandiose che siano, sei tu che decidi se sorridere o continuare a lamentarti.
E così decidi di provarci. Ti alzi e cominci a riempire quel vuoto con tutta la vita che riesci a fare entrare. Leggi, scrivi, sperimenti, progetti, organizzi, prenoti viaggi.
Ci provi. Non è detto che alla fine tu riesca davvero a farlo, a vivere tutto questo serenamente. Però l’hai ben chiaro: sono gli ostacoli che rendono interessante la vita. Sono le cadute quelle che ti fortificano. Nello sport come nella vita.
Bisogna solo imparare a starci di fronte per quello che sono, prenderle come un momento necessario da cui, prima o poi, si doveva passare.
D’Avenia scriveva in uno dei miei libri preferiti «I sogni veri si costruiscono con gli ostacoli. Altrimenti non si trasformano in progetti, ma restano sogni. La differenza fra un sogno e un progetto è proprio questa: le bastonate”. Ecco. Qui dentro è racchiuso tutto.
“La maggior gloria nella vita non è non cadere mai, ma rialzarsi ogni volta che si cade.”
…lo diceva Nelson Mandela. Ricordiamocelo anche noi ogni tanto!
Com’è vero!!
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