Capita così. Tutto d’un tratto.
Improvvisamente ti vedi bella, più bella.
Improvvisamente ti accorgi che la bellezza di cui ti sei vestita negli ultimi anni nient’altro era se non la corazza con la quale riuscivi ad affrontare il mondo.
Eri bella, sì, ma dovevi muoverti per esserlo, correre, saltare, ballare e cantare. Dovevi dimostrare al mondo intero, ma soprattutto a te stessa, che eri forte e che da sola potevi affrontare qualsiasi mostro ti fosse capitato di fronte.
E invece così, all’improvviso, senti cadere tutte quelle armature con le quali ti proteggevi e che ti rendevano impenetrabile e forte. Cadono, volano via, uno strato dopo l’altro.
E dire che bastava così poco. E dire che bastava uno sguardo, venire guardata in un modo diverso. Giorno dopo giorno lasci scivolare via tutti quegli strati fino ad arrivare alla vera te, quella che quasi non ricordavi nemmeno più che faccia avesse.
Sorridi.
È bello incontrare di nuovo la te stessa di tanti anni fa. È un po’ sgualcita, ha vissuto troppo tempo sotto strati di pellicole, corazze e armature ormai coperti di polvere.
Come un cucciolo appena uscito dal guscio ti stiracchi, ti guardi intorno, muovi qualche passo.
Hai paura. Il mondo intorno a te sembra così diverso rispetto ad anni fa. E tu ti senti così nuda senza tutti quegli strati a proteggerti.
Hai paura, ma per la prima volta sai che puoi fidarti di quello sguardo che, come uno specchio, rimanda un’immagine di te che finalmente riconosci. Un’immagine semplicemente bella.
Ti lasci prendere per mano.
Quanta strada hai percorso. Ora forse è arrivato il momento di riposarti. Posare il tuo zaino e goderti il paesaggio che ti circonda. Posare il tuo zaino e lasciare che quel senso di pace che tanto hai atteso ti avvolga tra le sue braccia. Fermarti e lasciare che, per una volta, sia qualcun altro a toglierti lo zaino dalle spalle.
Non ti sembra vero. Aspetti, incredula.
Datti tempo, pensi. Prima o poi tutto tornerà come prima.
Anzi, forse sarà ancora più bello.