Lettera per noi, viaggiatori italiani!

Cari viaggiatori,
questa lettera è per voi, per noi.
Per noi che fino a qualche settimana fa non aspettavamo altro che arrivasse il fine settimana per uscire dalla città, per prendere un treno, una bici, o semplicemente per chiedere ai nostri piedi di portarci da qualche parte; ovunque, bastava che non fosse casa.
Ovunque, bastava sentire che stavamo andando.
Per noi che conoscevamo il calendario a memoria e tutti i ponti che potevamo prenderci di ferie erano nostri.
Per noi che ci sentivamo appagati solo nel momento in cui vedevamo l’agenda riempirsi di luoghi sconosciuti, viaggi, biglietti aerei ed esperienze nuove.
Per noi che passavamo le nostre giornate a sognare viaggi futuri, le serate con gli amici a pianificare dove avremmo passato i weekend successivi, i pochi momenti liberi a programmare escursioni, gite, qualsiasi cosa… l’importante era che profumasse di libertà.
Per noi che mettevamo ogni euro di risparmio nel “porcellino” indirizzato ai viaggi.
Per noi che nessuno capiva come facevamo, con il nostro misero stipendio, ad essere sempre in giro.
Semplicemente per noi per cui i viaggi sono sempre stato tutto.
Passato, presente, futuro.
Ricordi, nostalgia, amicizie, vita, sorrisi, progetti futuri.
Ecco.
Cari viaggiatori, a cosa state pensando da quei primi di marzo in cui siamo stati obbligati a fermarci? Quali domande ossessionano la vostra mente da ormai due mesi?
“Quando apriranno i confini?”, “Quando potrò tornare a viaggiare?”…sono queste le domande che incessantemente abitano i vostri pensieri?
Parlo con molti amici viaggiatori, persone bellissime che ho conosciuto nei miei viaggi, così diverse da me ma così uguali nel modo di guardare alla vita.
Parlo con loro e, inevitabilmente, ci confrontiamo, ipotizziamo possibili soluzioni… ma ogni volta, appena cominciato il discorso, mi fermo.
Perchè, cari viaggiatori, penso che sia molto più importante, ora, chiusi nelle nostre case,  mettere da parte tutte le domande che ci vengono spontanee e chiederci invece “Dove vorrò andare una volta che tutto questo sarà finito?”
Mi fermo un secondo, forse meno. Perchè la risposta mi viene spontanea e immediata: Italia.
E non tanto perchè sarò obbligata finchè non riapriranno le frontiere, quanto perché mi rendo conto che, ora come mai prima, l’Italia ha bisogno di noi, di noi viaggiatori, di noi turisti, di noi Italiani!
Ebbene sì, perchè lo so, cari amici viaggiatori, che il nostro spirito ma soprattutto la nostra abitudine ci porta a volgere lo sguardo sempre fuori dai nostri confini e a guardare con ammirazione le bellezze che esistono al di là delle Alpi e del Mediteranneo… e più lontane sono, meglio è.
Ma siamo prima di tutto viaggiatori, nelle nostre vene scorre curiosità, desiderio di evasione, irrefrenabile voglia di uno zaino sulle spalle e un nuovo orizzonte negli occhi.
Ma perchè questa necessità di andare a tutti i costi lontano?
Le montagne più belle le abbiamo in Italia, le spiagge migliori si trovano sulle nostre coste, le colline dipinte di verde speranza e i campi coltivati con tutti i colori si trovano sul nostro suolo, il cibo più vario è sulle nostre tavole e il vino più pregiato è raccolto nelle nostre cantine, i sorrisi li abbiamo anche qui e, a detta degli altri paesi, sono tra i più caldi del mondo… davvero siamo così convinti di dover a tutti costi andare lontano?
E, cari viaggiatori, parlo anche per me!
Fermiamoci un momento. Ho girato tanto l’Italia, sono stata in tutte le regioni e in alcune molto più che una volta soltanto, ma penso di non aver ancora visto nemmeno la metà del mio paese.
Perchè il bello dell’Italia è proprio questo, non stanca mai.
Ovunque ci saranno sempre piccoli borghi da girare, bellezze artistiche da vedere e paesaggi immacolati con cui riempirci occhi e cuore… insomma, non finiremo mai di scoprirla per davvero!
Quindi l’invito che rivolgo a voi, a noi, è questo: fermiamoci un momento, soffermiamoci sulle bellezze di casa nostra, volgiamo lo sguardo vicino, cominciamo a guardare ed amare la regione nella quale viviamo. Quanti orizzonti nuovi possiamo vedere anche a pochi passi da casa? Quanti passi possiamo muovere anche qui?
La risposta è una sola: molti, moltissimi!
E che dire… con una casa come l’Italia, caschiamo non bene, benissimo!

Il resto lo lascio a voi, con l’augurio che ogni passo fatto sia motivo di nuove scoperte e possa trasmettervi l’entusiasmo di sempre!

L’Italia ha bisogno di noi.
Noi Italiani abbiamo bisogno dell’Italia.

P.s.
Non sarebbe una vera lettera senza un post-scriptum. E allora eccolo qua.
Guardate questo video e riflettete.
“Noi tutti siamo viaggiatori e cerchiamo l’Italia” [J. W. von Goethe]

L’immagine dell’header rappresenta un semplice tramonto a Camogli, Liguria.
La foto è stata scattata lo scorso autunno con una Fujifilm X-T20 e non è stata modificata.
Ancora convinti di dover andare tanto lontano? 

Alla voce “Where do you want to go?” del nostro sito, potete selezionare nel menù a tendina “Italia”… vi si apriranno tutti gli articoli scritti sul nostro splendido paese negli ultimi anni! A voi la scelta!

7 pensieri su “Lettera per noi, viaggiatori italiani!

  1. Giuly

    Bellissimo post.. anch’io sono una viaggiatrice.. ho dovuto disdire 3 viaggi per colpa del corona virus. Spero di riprendere il più presto possibile. Ho voglia di evadere, scoprire posti nuovi. ❤
    Passa nel mio blog se ti va

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