Madeira: sentieri tra mare e cielo

Era da un po’ che volevo scrivere di Madeira, ma riordinare le idee non era semplice.
Ho deciso di provarci ora, nonostante ancora adesso farsi una scaletta sugli argomenti da trattare risulti difficile!

Siamo partiti per Madeira così, quasi improvvisando quello che invece è stato forse il viaggio che più abbiamo organizzato in questi ultimi quattro anni.
Ci eravamo persino affidati ad una agenzia di viaggi per la prenotazione degli aerei e dell’affitto dell’auto… cosa mai fatta, ma tra le ristrutturazioni di casa, il matrimonio e il lavoro… era doveroso affidare un pezzo dell’organizzazione a qualcun altro!
Siamo partiti così, un po’ all’avventura, desiderosi e bisognosi di vacanza ma anche molto stanchi e un po’ spaesati… Madeira, sapevamo che volevamo andarci, ma sapevamo davvero perchè? Dove si trova? Cosa avremmo visto?
Ecco, non sapevamo quasi nulla.
Io, che solitamente amo leggere, informarmi, organizzare… il vuoto.

Comincerò quindi a parlarvi di Madeira così, come l’ho scoperta io, per poi raccontarvi alcune delle zone, ma soprattutto delle passeggiate, che mi hanno colpito maggiormente.

Madeira è un’isola portoghese (o meglio un arcipelago di quattro isole di cui Madeira è la principale), si trova nell’oceano Atlantico, a circa 500 km dalla costa africana, all’altezza del Marocco. Va da sè che il clima è mite ma allo stesso tempo umido e che risente molto delle correnti oceaniche.
Ciò che ci ha colpito maggiormente è stato proprio il clima: essendo di origine vulcanica l’isola raggiunge con la sua vetta massima i 1862 m di altitudine ma, essendo ad una latitudine bassa, sulle coste il clima è sempre mite se non caldo. Nelle nostre giornate -era ottobre inoltrato- passavamo dai 30 gradi al mattino appena svegli (dormivamo sulla costa) per raggiungere gli 8 gradi non appena salivamo e ci inoltravamo nel centro dell’isola. Un clima ‘strano’ ma che ci è molto piaciuto!

L’altra cosa che ci è piaciuta moltissimo è stata la grande varietà di paesaggi: coste diversissime con spiagge e rocce, lingue di terra che dal rosso raggiungono il giallo spaziando per mille sfumature, piscine naturali e scogliere a picco sul mare.
E poi… un interno dell’isola che, lasciandosi alle spalle le spiagge e le scogliere, si raggiunge in pochi minuti (e in più di 1000 metri di dislivello) e nel quale ci si addentra perdendosi in paesaggi completamente diversi, foreste sempreverdi (la foresta di laurisilva è tipica delle zone tropicali), umide e attraversate da torrenti, cascate e levadas, i canali di irrigazione che trasportano l’acqua dal nord dell’isola, molto piovoso, al sud, più secco. Solitamente immersa nelle nuvole questa parte dell’isola diventa un ambiente davvero suggestivo!

Levada das 25 fontes
Le levadas sono i canali di irrigazione costruiti a partire dal XVI secolo per portare l’acqua dall’interno e dal nord dell’isola verso le zone meridionali decisamente più asciutte: un sistema lungo 2500 km che sale e scende tra montagne e rocce, foreste e cascate e che è raggiungibile solo a piedi!
Ecco, sapere un minimo di storia è indispensabile per comprendere la struttura di tutti i sentieri che ci si trova a percorrere all’interno dell’isola, questi infatti sono sempre affiancati da canali che, se si è nella stagione delle piogge come è capitato a noi, straripano d’acqua fino a coprire il sentiero intero!
La levada das 25 fontes è un percorso nel quale si alternano sorgenti, cascate e sentieri e che, se percorso nella sua interezza, tocca 25 cascate tutte raggiungibili tramite sentieri che si inoltrano tra felci altissime e si aprono su panorami surreali.
Rabaçal, il luogo da cui partono la maggior parte dei sentieri, è il punto in cui convergono tre levadas, da qui si può scegliere il percorso che si preferisce, saranno tutti molto scenografici!
Paesaggi spettacolari, proprio quello che cercavamo dall’isola!

Balcoes
Questo sentiero facile e breve permette di raggiungere in solo 1,5 km Balcoes, uno dei punti più panoramici dell’isola. Da qui l’occhio spazia dalle vette più alte di Madeira, all’anfiteatro vulcanico sottostante fino ad arrivare all’oceano. Il sentiero, tutto in piano, parte da Ribeiro Frio (altro posto interessante dato l’allevamento di trote) ed è costeggiato in tutta la sua interezza da un canale di irrigazione. Bello, semplice. Un balcone sull’isola!

Pico do Arierio
Questa vetta (1818 m) è raggiungibile in auto con una strada inizialmente nascosta nella foresta laurisilva e che in seguito, cambiando l’altitudine, diventa molto panoramica. Dal Pico do Arierio parte il sentiero che porta al Pico Ruivo, la vetta più alta dell’isola (1862 m). Avevamo letto che il sentiero non era difficile anche se un po’ lungo e che in alcune parti sarebbe stata necessaria una torcia poichè alcuni punti passavano all’interno della roccia. Quando siamo andati noi la vetta era totalmente immersa nelle nuvole, abbiamo quindi deciso di incamminarci per il primo tratto di sentiero ma di non percorrerlo interamente dato che il panorama non sarebbe stato dei migliori. Ho trovato il posto ugualmente molto suggestivo… non oso immaginare in una giornata di sole!

Ponta de Sao Lourenço
Se fino ad adesso ho scritto di sentieri interni all’isola, persi tra fitta vegetazione, cascate e nuvole, con questo trekking si cambia completamente.
L’itinerario infatti è interamente costiero e conduce all’estremità orientale di Madeira.
I paesaggi non sono boscosi e umidi ma al contrario deserti e secchi: siamo sulla colata lavica del vulcano e un sentiero che si snoda in un continuo saliscendi porta in graziose insenature e spiaggette o su cime affacciate sull’Atlantico. Da tutto il percorso si possono ammirare, se il tempo lo permette, le Islas Desertas così come moltissimi scogli di roccia vulcanica dai colori accesi, scale di rossi, gialli e neri che contrastano con il bianco delle onde e il blu del mare: uno spettacolo senza eguali!

Ovviamente questi sono solo alcuni dei percorsi che si possono fare all’interno dell’isola, ma a mio parere sono quelli che rendono bene l’idea di cosa sia Madeira: natura selvaggia, foreste impenetrabili, rocce laviche che si perdono nell’oceano.
Quello che si potrebbe raccontare di Madeira però è molto, molto di più: la capitale Funchal con il suo splendido orto botanico, i paesini di pescatori pizzicati tra le montagne e l’oceano, le piscine naturali nel nord dell’isola, il cibo e il vino che si possono gustare…
Usciranno presto altri articoli, pian piano tutti i ricordi diventeranno parole.
Un passo alla volta.

2 pensieri su “Madeira: sentieri tra mare e cielo

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