Volevi scrivere un mese fa, era il momento giusto per fare il bilancio finale dell’anno passato. Ma insomma… l’anno passato è stato un anno talmente fuori dalle righe che poteva forse la conclusione essere da meno?
Eccoti qui, dunque, a metà gennaio, a fare il resoconto di questo 2018 così pieno e assurdo.
Che dire… era cominciato normalmente, con tanta voglia di fare e con il proposito di stare a tutte le proposte che la vita ti avrebbe fatto, senza perdere troppo tempo a pensare a cosa sarebbe stato più o meno giusto e a dove ogni scelta ti avrebbe portato. Avevi perso troppo tempo a soddisfare le esigenze di altri, troppo tempo a pensare a come sarebbe potuta andare, troppo tempo a decidere la strada da prendere, troppo tempo a usare la testa più che il cuore. Forse in cuor tuo sentivi che era arrivato il momento di ascoltare anche te stessa. Volevi, per una volta, dire di sì a tutto. Senza paura.
Ecco la ragione di quel proposito, o meglio scommessa, fatto con te stessa il primo gennaio: imparare un nuovo sport (che poi sono diventati tre!) e viaggiare molto. Il più possibile.
E ad anno concluso puoi finalmente dire di aver mantenuto tutti i tuoi propositi e vinto ogni scommessa fatta. Hai girato il mondo, fatto esperienze nuove, conosciuto gente totalmente diversa da te, imparato qualsiasi sport ti mettesse una tavola sotto i piedi e riportato nero su bianco ogni singola emozione che tutto ciò ti regalava.
E’ vero, tutta questa adrenalina ti ha portato anche a momenti di stop obbligato, ma hai imparato anche da quelli. Anzi, non ci fossero stati quelli forse non avresti avuto il tempo di mentalizzare e rielaborare tutto ciò che stavi vivendo e imparando.
E ciò che hai capito è proprio questo: ogni situazione della vita deve insegnarti qualcosa e l’anno passato te lo ha dimostrato.
Lo sport, le cadute, il lavoro, la mutua forzata, i mille viaggi. In ogni posto in cui ti trovavi ti sei sentita viva, con il cuore sempre spalancato a tutto ciò che potesse insegnarti qualcosa, avevi bisogno di riempirlo con quanta più bellezza riuscissi a far entrare e così è stato: incontri, persone, sguardi, sorrisi, profumi, suoni e sensazioni che, ovunque andassi, ti entravano nella pelle, negli occhi, nel cuore e che pian piano trovavano il giusto posto dentro di te.
Hai vissuto.
E sai bene che vivere è molto diverso dal sopravvivere.
A sopravvivere sono capaci tutti, basta trovare il proprio salvagente e poi nulla andrà storto, o magari sì, ma comunque ci sarà sempre una bella ciambella che ci tiene a galla. E tu questo errore lo hai fatto per troppi anni.
Questa volta invece è stato diverso. Hai vissuto, hai indossato maschera e pinne e sei andata in profondità, a fondo di ogni situazione che la vita ti offriva da vivere. Spesso il fiato ti è venuto meno, spesso hai sentito di aver imboccato la strada sbagliata o temevi che le situazione che vivevi fossero troppo grosse per le tue piccole spalle. Eppure ci sei sempre rimasta di fronte, cercando di andare a fondo anche a quel sentimento che ti faceva stare male. Anzi, a maggior ragione! Indagarlo, esplorarlo, viverlo era l’unico modo per farlo tuo e quindi vincerlo.
E infatti è andata così. Hai vinto.
Ed ora, ad anno appena iniziato, sai bene che cosa ti aspetti da questo 2019.
E, per una volta, sai anche come andartelo a prendere.
A piedi nudi, con la tua tavola sotto braccio, fissi il mare infinito di fronte a te.
Sopra la tua testa solo un sole caldo che ti illumina il viso.
Hai 30 anni, tante esperienze nel cuore, nelle gambe e nelle braccia, ma finalmente il tuo passato non ti pesa più. Dentro di te la rabbia, la delusione e la paura hanno lasciato il posto a qualcosa di molto più bello.
Hai 30 anni e la testa piena di progetti.
Dentro di te solo più gioia, entusiasmo e voglia di vivere.
Entri in acqua pronta per la tua nuova sfida. E in un attimo stai volando.
Benvenuto 2019!
E buon anno a voi, viaggiatori!